Come organizzare al meglio le sessioni di Studio della Chitarra
Imparare a organizzare le proprie sessioni di studio della Chitarra in maniera efficiente, può influenzare positivamente il processo per apprendere a suonare uno strumento musicale.
Il tempo da dedicare allo studio della Chitarra può variare da persona a persona, in base a diversi fattori (altri impegni di studio e/o lavorativi, diverse motivazioni e aspettative, capacità individuale di concentrazione, eccetera). E’ però molto importante tenere presente che, per quello che riguarda lo studio di uno strumento musicale, è raccomandabile studiare anche poco ma tutti i giorni, piuttosto che concentrare il lavoro in un unica giornata settimanale.
Per un principiante, ad esempio, è molto più utile studiare mezz’ora tutti i giorni di una settimana piuttosto che 3 ore e mezzo in unico giorno. Anche se la somma totale del tempo dedicato allo studio è lo stesso, è provato che i migliori risultati si ottengono frazionando il tempo a disposizione durante l’arco dell’intera settimana.
Avendone la possibilità, è anche consigliabile suddividere la sessione di studio in due diversi momenti della giornata. Questo serve a mantenere la concentrazione a livelli molto alti.
Essendo lo studio di uno strumento musicale un’attività non solo mentale ma anche fisica, vi si trovano molti punti in comune con l’allenamento nelle discipline sportive. Così come l’atleta si prepara alla gara con un allenamento pianificato, così lo strumentista, per raggiungere traguardi significativi, deve programmare una tabella di studio settimanale.
Tale tabella di studio varia a seconda del traguardo da raggiungere. Così come una persona che pratica la corsa per mantenersi in forma non avrà la stessa tabella di allenamento di un atleta che si prepara per le olimpiadi, così la persona che ha come obiettivo quello, ad esempio, di imparare a suonare qualche accordo per accompagnare le canzoni non avrà bisogno di allenarsi come il concertista che prepara una perfomance rilevante.
È quindi importante cercare di farsi un’idea chiara riguardo agli obiettivi da raggiungere, e in base a quelli, decidere il tempo giornaliero da dedicare allo studio dello strumento.
Una considerazione a parte va fatta anche sul luogo in cui si studia, che dovrebbe possibilmente privo da distrazioni (rumori, passaggi di gente, eccetera), ben illuminato e con tutto il materiale occorrente a portata di mano (leggio, spartiti, matita, accessori specifici dello strumento musicale che si sta studiando eccetera). E’ ormai praticamente indispensabile avere anche a disposizione un computer con casse stereo per poter usufruire di basi musicali, video e altro materiale didattico multimediale (My Guitar Show o le Enciclopedie didattiche ne sono un esempio vivente).

La sessione di studio va poi strutturata in maniera puntuale. L’ideale è farsi una tabella scritta, con gli argomenti da studiare e i tempi da dedicare a ciascun argomento. Tale tabella non deve diventare fonte di ansia nel caso non si riesca a seguirla con rigidità, è infatti con l’esperienza e vari tentativi che si arriva a raggiungere la giusta formula che consente di raggiungere gli obiettivi nei tempi desiderati.
Come esempio, di seguito vi proponiamo una tabella di studio della durata di 50 minuti, adatta ad un principiante, ma che può essere adottata anche da un musicista più esperto, dilatando in maniera proporzionale i tempi indicati per ciascun argomento:
ARGOMENTO: Warm-up (riscaldamento)
Tempi di studio: 5 minuti
All’inizio di ogni sessione di studio è importante dedicare qualche minuto ad esercizi specifici di stretching delle mani e delle dita. Questo evita di incorrere in fastidiosi disturbi che, nei casi più gravi, possono persino portare alla manifestazione di patologie come infiammazioni e tendiniti. Nella stagione fredda è anche utile immergere le mani per qualche minuto in acqua calda prima di iniziare a suonare.
ARGOMENTO: Lettura della partitura e nuove nozioni teoriche
Tempi di studio: 10 minuti
Questo segmento di studio richiede particolare attenzione e concentrazione ed è quindi consigliabile svolgerlo come primo argomento specifico della sessione di studio, quando la mente è ancora “fresca”.
ARGOMENTO: Tecniche specifiche
Tempi di studio: 10 minuti
Questa fase è dedicata agli esercizi specifici come l’esecuzione delle forme di scale, posizioni degli accordi, arpeggi, eccetera)
ARGOMENTO: Repertorio – Nuovi brani e studi sui linguaggi
Tempi di studio: 10 minuti
Questa fase dello studio è dedicata all’apprendimento di nuovi brani e composizioni nello stile che si sta affrontando (Pop, Blues, Jazz, Latin, Classico, eccetera)
ARGOMENTO: Tecnica meccanica – Sviluppo della velocità e coordinazione
Tempi di studio: 5 minuti
E’ consigliabile studiare gli esercizi più impegnativi di tecnica meccanica (scatto, velocità, estensione delle dita) verso la fine della sessione studio, quando le mani sono ben “scaldate”.
ARGOMENTO: Ripasso del repertorio e improvvisazione
Tempi di studio: 10 minuti
Una parte dello studio va sempre dedicata al puro “divertimento” e può comprendere l’esecuzione di brani di repertorio già studiati e/o l’approccio all’improvvisazione.
Buona musica!