Il capotasto mobile per la chitarra

Oggi approfondiamo l’uso del capotasto mobile. Perché e quando si usa questo strumento?
Il capotasto mobile serve principalmente a rendere la vita più semplice al chitarrista in fase di esecuzione quando deve suonare su delle tonalità non molto comode, con varie alterazioni. Se ad esempio dovessi suonare una canzone in tonalità di Eb, avresti due possibilità: usando il barrè trovi le posizioni specifiche degli accordi che devi suonare, ad esempio Eb Ab Bb; oppure usi il capotasto mobile spostandolo al terzo tasto. Questo accorgimento ti aiuta a suonare gli stessi accordi ma mantenendo gli accordi classici in prima posizione.
Il barrè è il primo scoglio
la prima difficoltà per il chitarrista, il capotasto vi risolverà il problema, anche se a mio avviso imparare il barrè è veramente l’abc del chitarrista, bisognerebbe per forza saperlo suonare e sfruttarlo nei suoi mille utilizzi.
Di solito il capotasto mobile viene usato dai quei chitarristi che usano la chitarra come strumento di accompagnamento per la loro voce. Quante foto o filmati avete visto di chitarristi acustici che suonano e cantano da soli, con il capotasto sulla tastiera della chitarra? Moltissimi. Il motivo è che ognuno di noi ha un registro vocale nel quale canta meglio e le canzoni vanno sempre adattate sulla voce del cantante.
Con il capotasto ecco che ci semplifichiamo drasticamente la vita. Con la stessa posizione degli accordi, spostando il capotasto su ogni tasto, suoniamo la canzone in ogni tonalità.
Immaginatevi di suonare una canzone qualsiasi in ogni tonalità, diciamo che non è molto semplice senza il capotastomobile, è un modo di suonare che già denota una certa libertà sullo strumento, non proprio tipica del chitarrista alle prime armi.
Un altro uso tipico è sfruttare il fatto che il capotasto mobile fa diventare qualsiasi nota una “nota a vuoto”. Caratteristica molto importante questa, infatti in generi come il country che sono stili tipicamente inventati e costruiti sulla chitarra, il capotasto è un obbligo se volete suonare in varie tonalità. Il country ha un sacco di fraseggi con le corde a vuoto, se cambiate la tonalità e li suonate senza le corde a vuoto perdono decisamente quel tipico sapore blues country. Il capotasto qui è importantissimo.
Se volete provare ad acquistarne uno ricordate di comprare quelli “a pinza” che si spostano in un secondo con una semplice pressione della mano.

Quelli “a laccio” invece sono molto più ostici da usare ed ogni volta a seconda dell’intensità con il quale avete avvolto il laccio, premono di più o di meno e vi tocca ogni volta accordare di nuovo la chitarra.

Ultimo consiglio se doveste prenderlo per la chitarra classica o chitarre con radius alto, quindi tastiera piatta, scegliete quello “piatto”; per le chitarre acustiche o quelle con la tastiera bombata scegliete quello “curvo”.
[Il Capotasto mobile per la chitarra – Articolo di Marco Mariani]